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Per completare il proprio percorso formativo, e per approfondire le proprie conoscenze e competenze, gli studenti che hanno conseguito la laurea triennale possono proseguire gli studi iscrivendosi alle Lauree Magistrali offerte dal Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne:

Lingue e Letterature Moderne (classe LM-37)
Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale (classe LM-38)
Comunicazione Internazionale per il Turismo (classe LM-38)
Traduzione (classe LM-94)

 

Il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne offre inoltre quattro Master di I livello e partecipa ad un master di secondo livello.

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Per gli studenti che hanno conseguito la laurea magistrale si segnalano i Dottorati

Il Dottorato in Lingue e Letterature Straniere, Linguistica e Onomastica prevede i seguenti curricula: Anglistica, Francesistica, Germanistica, Iberistica, Linguistica, Onomastica, Romanistica, Slavistica.

Le tematiche affrontate sono trasversali, rilevanti in ciascuna delle varie aree culturali (e scientifico-disciplinari) presenti nel curricolo. Il Dottorato si propone di sviluppare gli aspetti cruciali della ricerca letteraria e linguistica avvalendosi delle metodologie che la comunità scientifica di riferimento considera di basilare rilievo in tali settori (analisi testuale, analisi tematica, indagine semiologica, elaborazione dei corpora, e altre ancora).

Le competenze attese al momento della conclusione del Dottorato corrispondono alle cinque indicate dai descrittori di Dublino:

padronanza dei contenuti del campo di ricerca e delle sue metodologie
capacità di produrre un lavoro di ricerca di indiscutibile livello accademico
originalità del prodotto della ricerca
capacità di esercitare analisi critica e di rapportarsi positivamente alla comunità scientifica del settore
capacità di promuovere lo sviluppo degli studi del settore stesso nella vita accademica e professionale.
Il Dottorato si propone di formare studiosi capaci di intraprendere la carriera accademica nei settori di pertinenza e di acquisire un'approfondita conoscenza da utilizzare nell'industria culturale, nella ricerca e nell'insegnamento.
A tale scopo il Dottorato, nel rispetto delle specificità delle diverse aree disciplinari, promuove, organizza e gestisce corsi, seminari, convegni e progetti formativi interdisciplinari, finalizzati all’acquisizione delle competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione presso università italiane o straniere, nonché presso enti pubblici e soggetti privati.
Il Dottorato si caratterizza per l’esportabilità del modello di ricerca proposto, giovandosi degli apporti di ambiti linguisticamente e culturalmente diversi. In particolare le ricerche onomastiche e lessicografiche costituiscono ambiti di studio trasversali tra le diverse discipline presenti nel Dottorato, che trovano un altro elemento unificante nell’attenzione rivolta alle tecnologie informatiche.

Sulla base di queste premesse il Dottorato si propone di formare dottori di ricerca che sappiano coniugare una conoscenza teorica approfondita di un campo di ricerca nell’ambito delle discipline afferenti al Dottorato con un’adeguata riflessione critica sulle metodologie utilizzate. In ambito metodologico verrà dedicata particolare attenzione all’avanzamento delle conoscenze nella progettazione e applicabilità delle tecnologie dell’informatica umanistica.

Gli studi di linguistica dei corpora e di trattamento informatico delle lingue naturali costituiscono infatti un settore di interesse comune all’interno del Dottorato. In questo ambito le ricerche portate avanti da dottorandi e docenti potranno contribuire sia allo sviluppo nelle conoscenze di singoli settori sia alla riflessione metodologica sui rapporti tra studi umanistici e sviluppi tecnologici. Per quanto riguarda l’onomastica, il Dottorato rivolge l’interesse anche ai sistemi onomastici europei, ai sostrati e ai superstrati che agiscono sulla toponomastica, al lessico che interviene nella formazione dei nomi, dei cognomi e dei toponimi, ai rapporti tra grammatica dell’onomastica e grammatica della lingua comune, oltre che all’onomastica letteraria.

Coniugando aspetti teorici e metodologici, il Dottorato organizza attività didattiche (lezioni, conferenze, seminari, stage applicativi) che permettano di sviluppare consapevolezza analitica e capacità di sintetizzare questioni teoriche complesse come premesse per proposte interpretative originali. A questo scopo anche nella valutazione in itinere dei dottorandi (passaggi all’anno successivo) si terrà conto in particolare della capacità di proporre e difendere progetti di ricerca che uniscano capacità critica e consapevolezza metodologica. I dottorandi verranno indirizzati alla partecipazione attiva a convegni e seminari in sedi nazionali e internazionali, onde sviluppare e potenziare abilità specifiche connesse con la comunicazione e diffusione delle proprie ricerche.

L'originalità del dottorato in Digital Humanities, erede dei percorsi precedenti, consiste nell'integrazione e nella complementarietà di discipline diverse quali linguistiche, interazione uomo macchina, arti visive (cinema e spettacolo), beni culturali, includendo le metodologie di comunicazione e formazione. L'obiettivo principale del dottorato è quello di sviluppare in questi campi competenze interdisciplinari di alto livello, utili per affrontare al meglio le sfide poste dalle trasformazioni tecnologiche che esigono nuovi approcci e l'elaborazione di nuovi paradigmi Interculturali ed intersettoriali. L'obiettivo strategico mira a inserire l'interdisciplinarità in una dimensione internazionale; una caratteristica che le diverse discipline del Collegio garantiscono strutturalmente su più piani, e che si basa anche sui rapporti consolidati sia con università ed istituzioni internazionali.

Nello specifico, il dottorato in Digital Humanities, che si compone di 3 curriculum di cui 2 a Genova e uno a Torino, intende colmare una lacuna nel panorama universitario italiano. Esso si caratterizza per il particolare tipo di interdisciplinarità, mirante ad integrare tecnologie digitali e ambiti umanistici specifici: quello delle lingue e delle culture da un lato e quello delle arti visive dall'altro. Il denominatore tecnologico comune facilita la fusione dei 3 seguenti curricula, senza intaccarne l'originalità scientifica:

  • Lingue, Culture e Tecnologie Digitali
  • Arte, Spettacolo e Tecnologie Multimediali
  • Lingue e Letterature Straniere, Linguistica e Onomastica

http://www.digitalhumanities-phd.it

Ultimo aggiornamento: 21/09/2018 23:28
Location: https://www.lingue.unito.it/robots.html
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