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LETTERATURA ITALIANA MAGISTRALE

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ITALIAN LITERATURE

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Anno accademico 2018/2019

Codice dell'attività didattica
LIN0275
Docenti
Luca Badini Confalonieri (Titolare del corso)
Franco Pierno (Titolare del corso)
Corso di studi
LINGUE E LETTERATURE MODERNE (Magistrale)
LINGUE STRANIERE PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE (Magistrale)
Anno
1° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
9
SSD dell'attività didattica
L-FIL-LET/10 - letteratura italiana
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi sono i seguenti: a) cogliere la complessità del dibattito teologico e politico tra Cattolicesimo e Riforma, nel corso del XVI secolo e nella prima metà del XIX; b) individuarne le tracce e gli echi in alcuni significativi testi delle due epoche, in ambito italiano ma con un'indispensabile apertura europea, facendo attenzione alle peculiari caratteristiche e ai generi letterari più importanti dei testi prodotti nell'ambito religioso; c) comprendere come, nel corso del XVI secolo, alle posizioni ideologiche e religiose dell'emigrazione italiana si leghino importanti cambiamenti ed evoluzioni della lingua italiana.

Per sviluppare una migliore comprensione della metodologia di ricerca (punti b e c), gli studenti potranno intraprendere anche approfondimenti individuali su qualche testo di particolare rilievo nell'ottica considerata.

The course has the following learning objectives: a) to understand the complexity of the theological and political debates between Catholics and Protestants over the course of the sixteenth century and the first half of the nineteenth century; b) to identify the contours and resonances of some of the most relevant texts of the two periods, in the Italian context, but with an indispensable European outlook, while paying attention to the most important characteristics and literary genres of texts produced in the religious setting of the times; and c) to understand how important changes to, and evolutions of, the Italian language over the course of the sixteenth century are tied to the ideological and religious positions of the Italian emigrant community.

In order to develop a strong comprehension of the theoretical framework and methodologies (points b and c), students will embark on an individual research project focusing on an appropriate Italian text. 

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Risultati dell'apprendimento attesi

Conoscere e interpretare correttamente e con contestualizzazione storica i testi in programma.

The aim of this course is to know and properly interpret the texts listed in the syllabus.

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Modalità di insegnamento

Lezioni frontali accompagnate da eventuali approfondimenti ad opera degli studenti.

Classroom-taught lessons, with possible independent works presented by the students.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Entrambe le parti sono divise a loro volta in una parte istituzionale (A) e una monografica (B). Delle ore di esercitazione (2 settimanali per 8 settimane), di frequenza non obbligatoria, tenute dalla dott.ssa Milena Contini, affronteranno i temi e i testi oggetto della parte istituzionale. Chi avrà passato l’esonero relativo potrà portare all’esame solo la parte monografica. Chi non avrà passato l’esonero dovrà presentarsi all’esame su entrambe le parti.

Per entrambe le parti del corso (ottocentesca: prof. Badini Confalonieri; cinquecentesca: prof. Pierno) si prevede un esame orale. 

Both parties are divised in one "institutional" section (A) and in one single-topic section (B). A non-mandatory drill course (2 hours per week - 8 weeks) will be taught by Dr. Milena Contini. The aim of this course is to study themes and texts of both (A) sections. Those students who are excused from (A) sections will study only (B) sections for the final exam. Those students whore are NOT excused from (A) sections must study both sections for the final exam.

For both parties of the course (19th c.: Professor Badini Confalonieri; 16th: Prof. Pierno), an oral examination is planned.

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Attività di supporto

Delle ore di esercitazione (2 settimanali per 8 settimane), di frequenza non obbligatoria, tenute dalla dott.ssa Milena Contini, affronteranno i temi e i testi oggetto della parte istituzionale. Chi avrà passato l’esonero relativo potrà portare all’esame solo la parte monografica. Chi non avrà passato l’esonero dovrà presentarsi all’esame su entrambe le parti.

During the drill course (2 hours per week for 8 weeks), which are not mandatory, students will deal with themes and texts of the institutional section. Those students who are excused from the exam of the institutional section will study only the single-topic section for the final exam. Those students who are NOT excused from the institutional section must study both sections for the final exam.

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Programma

Letteratura e religione tra Cattolicesimo e Riforma.

Il corso ha come obiettivo la conoscenza di testi rivelatori dell'importante dibattito teologico, filosofico e politico tra Cattolicesimo e Riforma nel corso del XVI secolo e nella prima metà del XIX. L'ambito di partenza è quello della letteratura e cultura italiana, ma il discorso si allargherà naturalmente a testi di culture vicine, toccate dalla Riforma, come quella della Ginevra calvinista. Saranno naturalmente evocate ricadute sociali e politiche, censura e persecuzione religiosa, mercato editoriale e circolazione dei libri, in ambito protestante e cattolico.

Il corso sarà articolato in due parti. La prima parte, ottocentesca ("Risveglio religioso, autorità e libertà tra Francia, Svizzera e Italia intorno al 1820 e al 1830") tenuta dal prof. Luca Badini Confalonieri (36 ore - 6 CFU) si svolgerà in febbraio e marzo del 2019; la seconda, cinquecentesca, tenuta dal prof. Franco Pierno nell'aprile del 2019 (18 ore - 3 CFU), prenderà in considerazione aspetti linguistici e letterari dell'esilio religioso nel XVI secolo.

Prima parte del corso (prof. Luca Badini Confalonieri, febbraio-marzo: 6 settimane, 6 crediti)

La prima parte del corso (come anche la seconda) è divisa in una parte istituzionale (A) e una monografica (B). Delle ore di esercitazione (2 settimanali per 8 settimane), di frequenza non obbligatoria, tenute dalla dott.ssa Milena Contini, affronteranno i temi e i testi oggetto della parte istituzionale. Chi avrà passato l’esonero relativo potrà portare all’esame solo la parte monografica. Chi non avrà passato l’esonero dovrà presentarsi all’esame su entrambe le parti.

Parte A (istituzionale)

Il fine della parte istituzionale è la conoscenza degli avvenimenti della storia europea e degli autori e dei testi della letteratura italiana della prima metà dell’Ottocento, in modo da poter inquadrare con sicurezza temi, autori e testi affrontati nel corso monografico. Come si conviene a un corso di laurea magistrale, i temi, gli autori e i testi scelti non sono solamente quelli canonici ma soprattutto quelli che rivestono un particolare interesse nell’ottica della parte monografica. È importante sottolineare che lo studio della letteratura non può fare a meno di intrecciarsi con quello della storia e in particolare della storia della cultura del periodo considerato. Questo è il programma:

Conoscenza dei principali avvenimenti della storia europea tra 1789 e 1850 (Rivoluzione francese. Età napoleonica. Congresso di Vienna. Restaurazione). L’Italia dai moti alle rivoluzioni e alla prima guerra d’indipendenza (1820-1821, 1831, 1848-1849). I papi, lo stato della chiesa, e le sue posizioni rispetto a Rivoluzione, Napoleone, Restaurazione, liberalismo e lotte per l’indipendenza. Giansenisti, cattolici reazionari, cattolici liberali. Stato del luteranesimo, del calvinismo, dell’anglicanesimo e luoghi della loro diffusione.

Conoscenza dei principali autori e delle principali correnti della letteratura italiana tra 1789 e 1850, con aperture alla letteratura europea.

Vincenzo Monti.

Ugo Foscolo. Da conoscere più in particolare: I sepolcri.

Gli storici tra età napoleonica e Restaurazione.

La polemica romantica in Italia, il “Conciliatore” e l’”Antologia”.

“L’Amico d’Italia”, le “Memorie di Religione, di Morale e di Letteratura”, “La Voce della Verità”, “La voce della Ragione” e la pubblicistica cattolico-reazionaria.

Alessandro Manzoni. Più in particolare: Risurrezione, Passione, Pentecoste, Marzo 1821, Cinque maggio, Osservazioni sulla morale cattolica (1819) (Al lettore, cap. I, II, XVIII, XIX), I promessi sposi (1840-42).

Carlo Porta. Più in particolare: On miracol (I poemetti, a cura di G. Bezzola, Venezia, Marsilio, 1997, pp. 156-170), Offerta a Dio (ibid., 584-599, La messa noeva (ibid., pp. 306-324), On funeral (ibid., pp. 348-364), Meneghin biroeu di ex monegh (ibid., pp. 645-678).

Ludovico di Breme. Più in particolare: lettera a Tomaso Valperga Caluso del 28 giugno 1814, in L. Di Breme, Lettere, a cura di P. Camporesi, Torino, Einaudi, 1966, pp. 234-236; Id., lettera allo stesso [novembre 1814?], ibid., pp. 262-270.

Silvio Pellico. Più in particolare: Le mie prigioni (1832), capp. 1-9 (ed. Firenze, Le Monnier, 1855, pp. 1-18); Capitoli aggiunti (1843), capp. 9-10 (ibid., pp. 196-199).

Giuseppe Gioachino Belli. Più in particolare (ed. a cura di P. Gibellini, commento di G. Vigolo, Milano, Mondadori, 1984): La crezione der monno, Er giorno der giudizio, La bbona famija, Le donne decqui, Er confessore, Cosa fa er Papa?, E cciò li tistimoni.

Giuseppe Giusti. Più in particolare: Il Dies irae, Il papato di prete Pero (Poesie, ed. a cura di E. Benucci - E. Ghidetti, Firenze, RM Print Editore, 2010, pp. 48-53; 331-336).

Niccolò Tommaseo. Più in particolare: Id., Dell’Italia. Libri cinque, libro quarto: dialoghi 1-3, (ed. Balsamo-Crivelli, Utet 1921, vol. II, pp. 3-48).

Carlo Botta, lettera a Stanislao Marchisio del 14 marzo 1836 (cfr. L. Badini Confalonieri, Il cammino di madonna Oretta, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2004, pp. 181-193).

Giacomo Leopardi. Più in particolare: Discorso sopra lo stato presente degli italiani, Zibaldone, Operette morali (Cantico del gallo silvestre, Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di Tristano e di un amico), Canti (L’infinito, Il sabato del villaggio, Canto notturno d’un pastore errante dell’Asia, A se stesso, Palinodia al Marchese Gino Capponi, La ginestra o il fiore del deserto, I nuovi credenti).

Una dispensa contenente tutti i testi di questa parte istituzionale può essere acquistata presso la copisteria Copy Digital, di via Riberi 2 (sotto la mole).

Parte B (monografica)

In basso alla pagina web con il programma del corso si può accedere allo scrigno “materiale didattico”. Vi si troveranno due cartelle, chiamate rispettivamente “Testi” e “Critica”.

I files 1-3 della cartella “Testi” danno una presentazione del corso e le principali indicazioni bibliografiche.

Una prima indispensabile guida per la preparazione dell’esame è rappresentata dal saggio Risveglio religioso, autorità e libertà… (cfr. la cartella “Critica”, al n. 13), che indica l’itinerario svolto e i necessari approfondimenti, e riporta alcuni dei testi analizzati a lezione. La conoscenza precisa di questo saggio e la capacità di interpretare e approfondire i testi lì riportati non è però sufficiente. Seguendo le indicazioni presenti nel saggio (soprattutto nelle note), lo studente approfondirà altri testi (cfr. la cartella “Testi”) e altri saggi critici (cfr. la cartella “Critica”).

In basso alla pagina web con il programma del corso si può accedere allo scrigno “materiale didattico”. Vi si troveranno due cartelle, chiamate rispettivamente “Testi” e “Critica”.

I files 1-3 della cartella “Testi” danno una presentazione del corso e le principali indicazioni bibliografiche.

Una prima indispensabile guida per la preparazione dell’esame è rappresentata dal saggio Risveglio religioso, autorità e libertà… (cfr. la cartella “Critica”, al n. 13), che indica l’itinerario svolto e i necessari approfondimenti, e riporta alcuni dei testi analizzati a lezione. La conoscenza precisa di questo saggio e la capacità di interpretare e approfondire i testi lì riportati non è però sufficiente. Seguendo le indicazioni presenti nel saggio (soprattutto nelle note), lo studente approfondirà altri testi (cfr. la cartella “Testi”) e altri saggi critici (cfr. la cartella “Critica”).

Gli studenti frequentanti, in particolare, dovranno conoscere i testi nn. 1-8, 10-24, 26-28, 30-33, il cap. XIX del testo n. 9 (9a o 9b) e i brani critici nn. 1, 2, 5, 7, 8 (o 12), 10, 11, 13, 14 (o 15). Gli studenti non frequentanti aggiungeranno, ai testi e ai brani critici sopra indicati, i capitoli XVIII e XX del n. 9 (9a o 9b, nella cartella “Testi”). Dei testi di Molière sarà cura dello studente che non conosca il francese di trovare una traduzione e di saper inquadrare la scena riportata all’interno della pièce.

È indispensabile, inoltre, la conoscenza dei principali avvenimenti storici utili a comprendere quello che accade nei tre Paesi studiati (e cioè, oltre all’Italia, la Francia e Ginevra) intorno al 1820-21 e al 1830-31.

Ogni ulteriore approfondimento, a partire, innanzitutto, dai testi indicati in bibliografia e/o presenti nelle cartelle, sarà il benvenuto. A titolo di esempio:

  • Lettura di brani dell’“Avenir”;
  • Cesare d’Azeglio, Lettera a Chenevière comparsa nell’Amico d’Italia”;
  • Lettura (anche parziale) delle opere di Sismondi, Mme de Stael, Clausson, de Vastey, Chenevière, Leopardi, Grégoire, Frayssinous, de Pradt, Rosmini, Gioberti, Damiron, ecc. evocate nel corso;
  • Lettura più estesa dell’Essai di Lamennais (in francese o in traduzione it.);
  • Lettura della recensione di Hamilton a Cousin nella “Edimburgh Review” dell’ottobre 1829 (il testo è in inglese);
  • Lettura del testo di Schelling su Cousin (“Testi”: 29a o 29b);
  • Saggi filosofici (1829) di E. Visconti (“Testi”: 25).

 

Seconda parte del corso (prof. Franco Pierno, aprile: 3 settimane, 3 crediti)

Anche la seconda parte è divisa in una parte istituzionale (A) e una monografica (B). Delle ore di esercitazione (2 settimanali per 8 settimane), di frequenza non obbligatoria, tenute dalla dott.ssa Milena Contini, affronteranno i temi e i testi oggetto della parte istituzionale. Chi avrà passato l’esonero relativo potrà portare all’esame solo la parte monografica. Chi non avrà passato l’esonero dovrà presentarsi all’esame su entrambe le parti.

 

Parte A (istituzionale):

Per la seconda parte del corso (quella dedicata agli aspetti linguistici e letterari dell’esilio religioso nel XVI secolo), è innanzitutto importante tener conto del fatto che affronteremo situazioni di storia letteraria con elementi di storia linguistica. Del resto, storia della lingua e storia della letteratura sono discipline che s’intrecciano e interagiscono; anzi, senza la comprensione di alcuni fattori linguistici, spesso non sarebbe possibile comprendere i testi letterari (consiglierei, a questo proposito, la veloce lettura delle pp. 98-111 tratte da Luca Serianni, Prima lezione di storia della lingua italiana, Roma, Laterza, 2015). Al tempo stesso, ovviamente, non potremo non affrontare, almeno nei suoi punti salienti, la Riforma italiana nel Cinquecento.

Di conseguenza, per il programma della parte istituzionale sarà richiesta la conoscenza dei principali aspetti della Riforma in Europa: Lutero, dalla protesta alla costruzione della Chiesa ; Ginevra, la Repubblica dei santi ; la via italiana alla Riforma ; la diffusione (idee, libri, attori) ; la geografia della Riforma in Italia. Per questa parte si rinvia alla lettura di alcune sezioni del libro di Lucia Felici, La Riforma protestante nell’Europa del Cinquecento, Roma, Carocci, 2017 (gli aspetti sopra elencati, del resto, corrispondono a titoli di capitoli e/o paragrafi presenti in questo volume).

Necessaria, poi, la conoscenza dei principali autori e delle principali correnti linguistico-letterarie del Cinquecento, in particolar modo quando autori e correnti sono in relazione con la celebre «Questione della lingua» :

Giovanni Francesco Fortunio e le Regole grammaticali della volgar lingua. Da conoscere in particolare l’introduzione delle Regole.

Pietro Bembo. Vita e opere ; nozioni di base riguardanti gli Asolani ; Le prose della volgar lingua, libro I: da conoscere in particolare i capitoli I, VII e XVII.

Baldassare Castiglione. Vita e opere ; Il libro del Cortegiano : da conoscere in particolare: libro I: i capitoli XXVII-XXXII.

Giovan Giorgio Trissino. Vita e opere.

Niccolò Machiavelli. Vita e opere. Il Discorso intorno alla lingua.

Ludovico Ariosto. Vita e opere. Questione della riscrittura dell’Orlando furioso.

Lodovico Castelvetro. Vita e opere.

Reazioni anti-trissiniane e fiorentiniste.

Petrarchismo nel Cinquecento.

 

Per le questioni generali sopra elencate, si veda La scrittura e l'interpretazione di Luperini-Cataldi (vol. I). Una dispensa contenente, insieme ai testi ottocenteschi di cui al programma istituzionale della prima parte, i testi di Fortunio, Bembo e Castiglione di cui è richiesta una conoscenza approfondita, è disponibile presso la copisteria Copy Digital, di via Riberi 2 (sotto la mole).

Per acquisire una familiarità, almeno generale, con la storia della lingua cinquecentesca (e la "Questione della lingua"), si indica la lettura del capitolo 2 di Silvia Morgana, Breve storia della lingua italiana, Roma, Carocci, 2014 (prima edizione : 2009); si veda anche il recente volumetto di Claudio Marazzini, Breve storia della questione della lingua, Roma, Carocci, 2018 (pp. 11-40). Per un approfondimento sulla « questione della lingua » nel Cinquecento, si consiglia, sempre di Marazzini, Da Dante alla lingua selvaggia. Sette secoli di dibattito sull’italiano, Roma, Carocci, 2009 (i capitoli 1-11). Si consiglia inoltre la lettura (per chi conosce il francese) di F. Pierno, Les «questions» de la langue au 16e siècle. Quelques éléments pour repenser un tournant de l’histoire linguistique italienne, «Storie e linguaggi», 4/1 (2018), pp. 165-191.

 

Parte B (monografica)

Nella parte monografica studieremo il delicato rapporto tra lingua italiana, Chiesa, Riforma ed esilio religioso nel Cinquecento ; un rapporto che assume un ruolo emblematico : è questa l’epoca, infatti, in cui, da una parte, certi settori della società della Penisola, del mondo ecclesiastico o meno, sentirono ed espressero una rinnovata esigenza di trasmettere (e di diffondere) la Parola rivelata nelle Scritture in lingue comprensibili ai più; dall’altra, nello stesso periodo, il dibattito sul tipo di volgare da utilizzare andò assumendo dimensioni sociali e culturali di larga scala.

Necessaria, a questo proposito, una preliminare visione generale del rapporto tra lingua italiana e religione dalle Origini fino al Cinquecento, per la quale si consiglia la lettura (per chi conosce il francese) di F. Pierno, La langue religieuse italienne avant le Concile de Trente (des Origines à la première moitié du XVIe siècle). Eléments pour un système en diachronie, «Vox Romanica», 63 (2004), pp. 57-89.

Per una conoscenza della (rara) letteratura critica che si è occupata del rapporto tra lingua italiana e Riforma (con anche risvolti riguardanti l’esilio religionis causa), si rinvia alla lettura di: C. Dionisotti, La letteratura italiana nell’età del concilio di Trento, in Id., Geografia e storia della letteratura italiana, Torino, Einaudi, 1967, pp. 227-254; S. Peyronel Rambaldi, Esuli italiani “religionis causa” e questione della lingua, in Idee in cerca di parole. Parole in cerca d’idee. 20 dicembre 2012 (Incontri di studio n. 68), Milano, Istituto Lombardo – Accademia di Scienze e Lettere, 2014, pp. 67-99; M. Firpo, Riforma religiosa e lingua volgare nell’Italia del Cinquecento, capitolo III nel volume «Disputar di cose pertinente alla fede». Studi sulla vita religiosa nel Cinquecento italiano, Milano, Unicopli, 2003, pp. 121-140 (apparso precedentemente sotto forma di articolo: Riforma religiosa e lingua volgare nell’Italia del ’500, «Belfagor», LXVII (2002), pp. 517-539).

La parte monografica si baserà sul mio libro : La Parola in fuga. Lingua italiana ed esilio religioso nel Cinquecento, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2018 (escludendo il capitolo IV). Le parti strettamente linguistiche del volume (in genere, quelle stampate in corpo minore) sono da conoscersi solo in modo indicativo, ossia in un modo che permetta di riconoscere le tendenze generali della lingua di un testo, senza soffermarsi sui tecnicismi.

Gli studenti non frequentanti includeranno anche la lettura del capitolo IV del mio libro; inoltre, porteranno il capitolo III (La lingua della Chiesa e delle scritture devote) del libro di Paolo Trovato, Storia della lingua italiana. Il primo Cinquecento, Pescara, Libreria universitaria, 2016 (prima edizione, Bologna, il Mulino, 1994); e i paragrafi 1-3 del capitolo III (La Chiesa e il volgare) del libro di Claudio Marazzini. Storia della lingua italiana. Il secondo Cinquecento e il Seicento, Bologna, il Mulino, 1993.

 

Literature and religion between Catholicism and Reformation.

The objective of this course is to become familiar with the texts that reveal the salient points of the theological, philosophical and political debates between Catholics and Protestants over the course of the sixteenth century and the first half of the nineteenth century. We will begin with an overview of Italian literature and culture of the period before turning our attention to neighbouring cultures affected by the Reformation, such as that of Calvinist Geneva. Naturally, we will consider social and political repercussions, religious censorship and persecution, and the editorial market and the circulation of religious texts, in both the Protestant and Catholic contexts.

This course will be delivered in two parts. The first ("Religious revival, authority and liberty between France, Switzerland and Italy around 1820 to 1830") will be taught by Luca Badini Confalonieri (36 hours - 6 CFU), and will be held in February and March 2019. The second part, to be taught by professor Franco Pierno in April 2019 (18 hours - 3 CFU), will examine the linguistic as well as the literary aspects of religious exile during the sixteenth century.

For any further information, please see the Italian version.

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

Si vedano le indicazioni dettagliate più in alto, alla voce "Programma". Si veda anche lo scrigno "Materiale didattico".

For more details, see the entry "Programma". See also the entry "Materiale didattico".

 



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Note

Insegnamento di riferimento

LETTERATURA ITALIANA MAGISTRALE - PERCORSO MONOLINGUE (LIN0275)

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Ultimo aggiornamento: 16/01/2023 15:25
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