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Vademecum di buone prassi per la comunicazione con le/i docenti

Pubblicato: Lunedì 5 settembre 2022
  1. I messaggi mail inviati alle/ai docenti rientrano nelle comunicazioni ufficiali tra studentesse/studenti e docenti: un buon controllo, non solo della grammatica e dell’ortografia, ma anche delle modalità di espressione denota maggiore attenzione e cura da parte della/o scrivente.
  2. È giusto contattare una/un docente via mail: tuttavia, a meno che non sia la/il docente stessa/o a renderlo noto nei canali ufficiali, non è auspicabile farlo durante il fine settimana e in tutti i periodi ufficialmente considerati vacanza dal calendario accademico. In ogni caso, una riga di ringraziamento dopo aver ottenuto una risposta dalla/dal docente alla propria mail è segno di buona educazione.
  3. Prima di scrivere una mail a una/un docente, è bene verificare che le informazioni richieste non siano già state diffuse sui canali ufficiali. Richieste di informazioni circa il programma da portare all’esame, le date dei prossimi appelli, o qualsiasi altra richiesta magari disponibile su un avviso pubblicato online o sulla pagina della/del docente dovrebbero essere evitate in partenza. A queste condizioni una/un docente non è tenuta/o a fornire le informazioni richieste.
  4. Nel momento in cui si scrive a una/un docente, è sempre bene aspettare qualche giorno prima di re-inviare una mail con il copia-incolla del messaggio precedente. Non sempre una/un docente riesce a rispondere nell’immediato ad una mail. La verità è che questo atteggiamento, specie se avviene ad un giorno di distanza dal primo messaggio, potrebbe essere interpretato come un indizio di arroganza.
Ultimo aggiornamento: 05/09/2022 10:44
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