- Oggetto:
LINGUA GIAPPONESE (Seconda annualità)
- Oggetto:
JAPANESE LANGUAGE AND LINGUISTICS (Second Year)
- Oggetto:
Anno accademico 2016/2017
- Codice dell'attività didattica
- LIN0250_0
- Docente
- Daniela Moro (Titolare del corso)
- Corso di studi
- COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE PER IL TURISMO (Magistrale)
LINGUE STRANIERE PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE (Magistrale)
TRADUZIONE (Magistrale) - Anno
- 2° anno
- Tipologia
- Caratterizzante
- Crediti/Valenza
- 9
- SSD dell'attività didattica
- L-OR/22 - lingue e letterature del giappone e della corea
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano/Giapponese
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Scritto con orale a seguire
- Prerequisiti
- aver sostenuto e passato la prova di lingua giapponese del primo anno magistrale
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
La formazione linguistica magistrale, attraverso riflessioni specifiche sulle dinamiche comunicative e traduttive, con articolati esercizi di comprensione, di traduzione e di produzione scritta/orale e il supporto di sussidi multimediali, è finalizzata all’approfondimento delle nozioni di linguistica teorica e applicata, di filologia, di glottodidattica, di traduttologia e all’acquisizione, per le lingue straniere, di competenze e abilità di grado intermedio-avanzato.
In particolare l’insegnamento di LINGUA GIAPPONESE MAGISTRALE 2 si propone di:
Approfondire ulteriori registri della lingua parlata e delle peculiarità di quella scritta. Consolidare la conoscenza di strutture grammaticali di livello intermedio-avanzato e le tecniche di comprensione scritta e lettura veloce. Affrontare le problematiche di traduzione dal giapponese all’italiano, attraverso l’uso di testi riguardanti vari argomenti di carattere generale. Lo studente dovrà essere in grado di scrivere e conversare su argomenti di carattere generale e specifico. Inoltre dovrà saper tradurre dei testi di livello intermedio-avanzato dal giapponese all'italiano. L’insegnamento si articola in quattro ambiti didattici: 1) Approfondimento dei registri della lingua parlata. 2) Esercitazioni (composizione scritta, conversazione su temi stabiliti). 3) Comprensione scritta. 4) Traduzione.
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: gli studenti sapranno utilizzare registri medio-avanzati della lingua parlata e approfondiranno varie peculiarità di quella scritta. Verranno inoltre introdotti alle tecniche della traduzione.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE, AUTONOMIA DI GIUDIZIO E ABILITÀ COMUNICATIVE: sapranno leggere e analizzare i testi in giapponese letti a lezione e saranno in grado di tradurli in italiano. Lo studente sarà in grado di scrivere e conversare su argomenti di carattere generale e specifico.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: sapranno utilizzare alcuni strumenti bibliografici (manuali, dizionari, grammatiche) relativi al giapponese.
- Oggetto:
Modalità di insegnamento
Tradizionale, con supporto di power point, in italiano e giapponese
- Oggetto:
Modalità di verifica dell'apprendimento
L’apprendimento degli argomenti dell’insegnamento verrò testato attraverso un esame distinto in tre parti, che prevede una prova scritta parziale (esame scritto di lettorato), una prova orale parziale (esame orale di lettorato con Kobayashi) e una prova finale orale (Moro). Le prove, nell'ordine indicato, sono propedeutiche alle prove successive. L'esame scritto di lettorato prevede una prova iniziale di caratteri, propedeutica al resto dell'esame, che consiste in esercizi grammaticali e di composizione scritta. Data la grande importanza della conoscenza dei caratteri per la lingua giapponese, la propedeuticità della parte iniziale, che deve essere superata almeno con la sufficienza, è necessaria perché sia assicurato il livello di apprendimento previsto.
L’esame orale di lettorato prevede di verificare che il livello di apprendimento della lingua parlata risponda ai livelli minimi previsti. Tale risultato è ottenuto verificando che il lettorato sia stato effettivamente seguito durante tutto l’anno. Infine, nella prova finale orale si punta a verificare che gli argomenti trattati a lezione (testo e grammatica) siano stati appresi in modo sufficiente e il candidato sia in grado di applicare e spiegare le strutture linguistiche apprese. Inoltre si verificherà la capacità del candidato di tradurre un breve testo dal giapponese all’italiano.
- Oggetto:
Programma
Approfondimento di ulteriori registri della lingua parlata e approfondimento delle peculiarità di quella scritta. Introduzione alle tecniche della traduzione. Lo studente dovrà essere in grado di scrivere e conversare su argomenti di carattere generale e specifico
L’insegnamento del docente italiano si sviluppa principalmente intorno alla lettura in classe in lingua giapponese di testi di vario genere. Si tratteranno inoltre le problematiche della traduzione dal giapponese all’italiano di brevi testi di argomento vario.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
KuKurahachi Junko, Nihongo hyōgen no kyōshitsu, chūkyū (goi to hyōgen to sakubun) ( lettorato)
Alcune unità di: Tomomatsu Etsuko (2008) , “Shōronbun he no 12 no suteppu”. A3 Corporation (lettorato)
Matsumoto Setsuko (2011) , Jitsuryoku up! Nihongo nōryoku shiken N2 (bun no rule). Unicom.Inc. (lingua)
Alcune unità di: Matsumoto Setsuko (2013) , Jitsuryoku up! Nihongo nōryoku shiken N2 (yomu). Unicom.Inc. (lingua)
- Oggetto:
Note
La validità dell'esame scritto che si tiene con la Professoressa Kobayashi è di un anno dalla data dell'appello in cui si è sostenuto. Entro questo periodo è necessario sostenere la prova orale. In caso contrario, è necessario ripetere l'esame scritto. E' possibile rifiutare il voto dello scritto, dandone comunicazione scritta al docente e al lettore, ma solo entro un mese dalla data della prova scritta. E’ possibile rifiutare il voto dell’orale, ma bisogna saltare l’appello immediatamente successivo per sostenerlo nuovamente. Ciò vale anche nel caso in cui l’orale non venga superato.
Il voto è il risultato della media tra i due orali insieme e lo scritto
Anche se l’insegnamento non ha l’obbligo di frequenza, si consiglia caldamente di seguire le lezioni.
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