Daniela Santus
Professore/Professoressa associato/a
- Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne
- SSD: M-GGR/01 - geografia
- ORCID: orcid.org/0000-0002-8899-6329
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Presso
- Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne
- Corsi di Studio del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne
Prodotti della ricerca selezionati
Dal Marchesato di Saluzzo al Regno d’Italia: la montagna cuneese come trait d’union tra un maestro fiammingo e le parrucche
2023-01-01 Daniela Santus; Antonino Demichelis https://iris.unito.it/handle/2318/1894490
Mobility issues and multidimensional inequalities: exploring the limits of the National Strategy for Immigration and Asylum during the COVID-19 pandemic in Morocco
2023-01-01 Daniela Santus; Sara Ansaloni https://iris.unito.it/handle/2318/1894572
Paesaggi del vino in Germania: un esempio di Place Branding
2022-01-01 Elisabetta Genovese e Daniela Santus https://iris.unito.it/handle/2318/1882077
Il Corano e le donne. Studio di geografia della religione (nuova edizione ampliata)
2022-01-01 Sara Ansaloni; Daniela Santus; Maria Teresa Mara Francese; Antonino Demichelis https://iris.unito.it/handle/2318/1870071
Teaching geography and blended learning: interdisciplinary and new learning possibilities
2022-01-01 D'Agostino, Lorenzo; Santus, Daniela https://iris.unito.it/handle/2318/1855269
Santus Daniela (2021)
Sostenibilità e sviluppo urbano: i Territori Palestinesi.
https://iris.unito.it/handle/2318/1802981
Santus Daniela (2021)
Laura Beltramo e Daniela Santus, HaTikva. Spazio e percezione nel Tanakh e in Eretz Israel, Torino, Nuova Trauben, 2021.
https://iris.unito.it/handle/2318/1802989
Santus Daniela (2021)
"Alla ricerca della città ideale", capitolo scritto da Daniela Santus e laura Beltramo.
https://iris.unito.it/handle/2318/1802964
Alina, Masla, Daniela, Santus (2020)
Chernobyl: due tipologie di viaggio a confronto.
https://iris.unito.it/handle/2318/1738727
Daniela Santus (2020)
Daniela Santus, "India: non soltanto tirtha-yatra".
https://iris.unito.it/handle/2318/1738022
Daniela Santus (2020)
Alina Masla, Daniela Santus, "Chernobyl: due tipologie di viaggio a confronto".
https://iris.unito.it/handle/2318/1738020
Daniela Santus (2020)
Daniela Santus, "Turismo e sport: l'esempio del krav maga in Israele".
https://iris.unito.it/handle/2318/1738021
Daniela Santus (2019)
Sara Ansaloni, Daniela Santus, Il Corano e le donne. Studio di geografia della religione, Torino, Nuova Trauben, 2019.
https://iris.unito.it/handle/2318/1712437
Daniela Santus (2018)
I falasha: emigrazione e difficile integrazione culturale.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671192
Daniela Santus (2018)
Musica e identità. Israele sta abbandonando le sue radici europee?
https://iris.unito.it/handle/2318/1677347
Daniela Santus (2018)
Una torta al cioccolato, ovvero del perché siamo tutti così interessati alla gastronomia.
https://iris.unito.it/handle/2318/1677333
Daniela Santus (2018)
Il cibo nasce dalla pioggia. L'alimentazione tra gli indù.
https://iris.unito.it/handle/2318/1677335
Daniela Santus (2018)
Dal Gange all'Himalaya: i pellegrinaggi hindu.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671194
Daniela Santus (2018)
Mettersi in viaggio, cercando la rinascita.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671181
Daniela Santus (2018)
Hajj: quinto pilastro dell'islam.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671193
Daniela Santus (2018)
Le regole alimentari ebraiche.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671167
Daniela Santus (2018)
In viaggio alla ricerca del nuovo Israele, ovvero i Mormoni dello Utah.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671196
Daniela Santus (2018)
Viaggi e pellegrinaggi nell'ebraismo.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671182
Daniela Santus (2017)
Gli italiani e il complottismo geopolitico.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671176
Daniela Santus (2017)
Prefazione.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671174
Daniela Santus (2016)
Il voto ebraico, dem ma non troppo.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671165
Daniela Santus (2016)
Il mondo a colori: cartografia, fantasia e rappresentazione.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671173
Daniela Santus (2015)
Prefazione.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671166
Daniela Santus (2015)
Lo Stato islamico e gli errori dell'Occidente.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671164
Daniela Santus Emanuele Filiberto Colombero (2015)
La cucina nelle valli valdesi.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671170
Daniela Santus (2014)
Geopolitica e percezione: il caso d'Israele.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671163
Daniela Santus (2014)
Se l'Algeria è un'isola e la Svizzera confina con la Grecia ... ovvero della nostra percezione del mondo.
https://iris.unito.it/handle/2318/1671162
Insegnamenti
- GEOGRAFIA, CULTURA E AMBIENTE (LIN0643)
Corsi di Studio del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne - GEOGRAFIA CULTURALE (LIN0011)
Corsi di Studio del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne
Gruppi di ricerca
Attività in agenda
Organi
Ricevimento studenti
Previo appuntamento via mailAvvisi
ESAMI di Geografia Culturale e Geografia dei Paesi Mediterranei 21 Gennaio 2025
Per poter sostenere gli esami, studentesse e studenti dovranno seguire quest’ordine:
- Alle ore 10.30 sosterranno l’esame gli studenti e le studentesse della TRIENNALE che HANNO SOSTENUTO I DUE ESONERI (ed intendono accettare il punteggio di partenza ottenuto) e sono compresi tra i cognomi da ABBRUSCATO a REY
- Alle ore 11.30 sosterranno l’esame gli studenti e le studentesse della TRIENNALE che HANNO SOSTENUTO I DUE ESONERI (ed intendono accettare il punteggio di partenza ottenuto) e sono compresi tra i cognomi da RICALDONE a WANG
- Alle 12.30 sosterranno l’esame gli studenti e le studentesse della TRIENNALE che NON hanno sostenuto gli esoneri o che hanno deciso di NON accettare il punteggio e della MAGISTRALE con o senza esonero
Dal momento che saremo in contemporanea con gli esami di GEOGRAFIA (prof.ssa Francese), si prega OGNI gruppo di presentarsi di fronte all’aula, silenziosamente, 30 minuti prima (dunque alle 10.00-alle 11.00-alle 12.00).
Alcune studentesse mi hanno chiesto, per motivi personali di lavoro o sovrapposizione esami, se fosse possibile anticipare alle 9.30. Questo può essere concesso soltanto a studenti/studentesse della TRIENNALE che abbiano svolto entrambi gli esoneri, nel numero max di 80. Ciò significa che se TUTTI/TUTTE vi presenterete alle 9.30 qualcuno potrebbe dover aspettare il suo turno regolare.
Come già concordato, si pregano studenti e studentesse di scrivere in modo leggibile, eventualmente in stampatello e di NON cancellare le risposte scritte a biro nelle domande a risposta multipla. Pertanto portate una matita e una gomma.
Studentesse e studenti con DSA possono chiedere, tramite mail, di svolgere l’esame oralmente alle ore 13.00.
TESI DI LAUREA IN GEOGRAFIA
La dissertazione/tesi di laurea è il lavoro finale che lo studente è tenuto a svolgere al termine del suo percorso triennale/magistrale e si basa su un lavoro maturo e impegnativo di autonoma riflessione e ricerca.
In linea generale, PRIMA di contattare via mail un docente, conviene individuare la disciplina, l’argomento, il genere, il tema, il periodo, il metodo, etc. È altresì opportuno iniziare una prima ricognizione bibliografica sul tema prescelto in modo tale da presentarsi al docente con le idee chiare, specificando anche quali sono le lingue straniere studiate
Scelta del relatore
Scrivere a più docenti contemporaneamente, cambiando semplicemente intestazione della mail, è controproducente e difficilmente vi porterà a trovare il relatore adatto. È sempre consigliabile contattare un relatore di cui avete seguito almeno un corso, in modo da verificare in anticipo la rispondenza del suo metodo e dei suoi interessi di ricerca alle vostre esigenze.
Occorre soprattutto rispettare gli ambiti di ricerca del relatore: maggiore è la convergenza fra i vostri interessi e l’esperienza di ricerca del docente, più proficua sarà la collaborazione.
Ricordate poi che il relatore deve avere la possibilità di procedere alla lettura e alla correzione dei capitoli e di controllarne la versione rivista. In particolare, il relatore deve poter visionare l’intera tesi corretta e rivista secondo le sue indicazioni almeno un mese prima della data di consegna della stessa. Tenete presente che non siete gli unici laureandi, ma che ogni relatore ha da 15 a 50 tesi da correggere contemporaneamente, oltre agli impegni didattici e di ricerca scientifica.
Cominciare il lavoro
A livello generale, la ricerca deve essere svolta su pubblicazioni e altro materiale di chiaro e riconosciuto valore scientifico e universitario. Non usate i libri di testo delle scuole superiori o documenti ricavati indistintamente da internet senza previamente valutarne l'autorevolezza e la fondatezza.
Preparate una bibliografia iniziale preferibilmente adoperando il motore di ricerca BIBLIOPASS accessibile con le credenziali di Unito, o GOOGLE SCHOLAR. Evitare enciclopedie online come Wikipedia o Sapere e simili.
Cominciate a leggere e a prendere appunti mentre leggete. Se si trova qualche frase che si intende citare, cominciare ad appuntarla.
Utilizzare uno stile di scrittura asciutto e semplice, adatto ad un testo scientifico. Non usare mai la prima persona ma preferire forme impersonali o la prima persona plurale.
Attenzione alla lingua italiana. Cercare di evitare le ripetizioni di uno stesso termine nella medesima frase, far concordare il verbo con il soggetto, maschile-femminile, singolare-plurale. Controllare la punteggiatura. Evitare frasi lunghe e contorte.
EVITATE di adoperare i risultati dei siti di intelligenza artificiale: come li conoscete voi, li conosce anche il relatore.
OGNI PARTE DELLA TESI VA CONSEGNATA SOLO DOPO UN’ATTENTA LETTURA: il relatore non è colui che riscrive in forma italiana corretta il vostro lavoro. Siete gli unici responsabili della vostra scrittura. Attenzione pertanto alla grammatica, all’ortografia, alla sintassi. Presentate un capitolo per volta, intero: non parti di esso. E quando presentate il secondo o il terzo, non dimenticate di allegare anche i precedenti.
Struttura della tesi:
- Indice (con indicazione dei numeri di pagina di ogni capitolo e paragrafo)
- Introduzione
- Capitoli
- Bibiografia e sitografia (scritta in ordine alfabetico per cognome)
L’introduzione deve indicare gli elementi fondamentali del lavoro per far capire l’argomento che si andrà a trattare, il metodo di ricerca e i risultati attesi. Deve essere breve: non più di 2 pagine e, soprattutto, anche se posta all’inizio, dovrà essere scritta alla fine.
I capitoli devono avere un titolo, come anche i paragrafi. Tendenzialmente la tesi si suddivide in 3-4 capitoli. Preferire il carattere Times New Roman n. 12 per il testo e 10 per le note. Allineamento giustificato.
Tendenzialmente una dissertazione triennale ha un’ampiezza di NON più di 20 pagine da 2500 caratteri spazi inclusi, mentre una tesi magistrale si aggira sulle 20/50 pagine. Non usare il grassetto, se non per i titoli. Mai adoperare termini sottolineati. Le parole straniere vanno indicate in corsivo (“il concetto di parsing”), a meno che non siano divenute di uso corrente in italiano (Internet). Sono indeclinabili in italiano (non vanno al plurale).
La conclusione riassume il lavoro svolto e i risultati raggiunti, mettendo in evidenza se i risultati attesi sono stati ottenuti oppure no. Devono essere brevi, non più di una/due pagine.
Citazioni: è fondamentale citare tutti gli autori da cui si sono tratte informazioni, anche se si è paragrafato o riassunto il pensiero degli stessi (citazioni indirette). Mai fare copia-incolla. Le citazioni possono essere indirette o dirette. Le prime riassumono una fonte, le seconde riportano esattamente il testo originale. Anche se la citazione può essere non letterale, deve rispettare il senso di quanto espresso dalla fonte senza stravolgerlo. In ogni caso l’utilizzo di una fonte, diretto o indiretto, va sempre esplicitato. Le citazioni dirette vanno precedute e seguite dalle virgolette.
Esempio citazione indiretta:
Sebbene la musica scaturisca da identità geoculturali, appare talvolta ambivalente e offre se stessa come alternativa al multiculturalismo (Elliott, 2012).
Esempio di citazione diretta:
Il suo amore per Miorita arrivò a tal punto da definirla: “Una cosa santa e commovente fino a spezzare il cuore” (Eliade, 1975, p. 200)
In bibliografia si riportano poi per esteso i dati bibliografici completi.
Le note sono poste a piè di pagina con numerazione progressiva che ricomincia ad ogni capitolo, anche in questo caso l’allineamento deve essere giustificato.
La bibliografia è l’elenco finale di tutte le opere citate. Va redatta in ordine alfabetico secondo questi esempi:
Volumi:
Canepari L. (1979), Introduzione alla fonetica, Einaudi, Torino.
Ferreri S. - Guerriero A. R. (a cura di) (1998), Educazione linguistica vent’anni dopo e oltre. Che cosa ne pensano De Mauro, Renzi, Simone, Sobrero, La Nuova Italia, Firenze.
Saggi in riviste:
Altieri Biagi M. L. (1988), La grammatica a partire dai testi, in “Le lingue del mondo”, LIII, 1/ 2, pp. 30-33.
Saggi in opere collettive:
Altieri Biagi M. L. (1999), Dal testo al paradigma: il macigno di Buzzati, in Cardinale U. (a cura di), Insegnare italiano nella scuola del 2000, Unipress, Padova, pp. 283-300.
In una pagina a parte indicare la sitografia indicando i siti consultati (se presenti non tralasciare autore e titolo dell’articolo, data di pubblicazione; indicare sempre l’url completo e la data della vostra ultima consultazione) senza sottolineatura e in nero. Questo vale anche per le citazioni dei siti nel corpo del testo, da effettuare in nota a piè di pagina.
Corredo iconografico
I materiali illustrativi inseriti nel testo o collocati in Appendice (ad esempio: carte, grafici, tabelle, fotografie) vanno ordinati in numero progressivo dall’inizio alla fine della tesi classificandoli in figure (Fig. 1, Fig. 2) e tabelle (Tab. 1, Tab. 2). Essi devono essere sempre accompagnati da una didascalia esplicativa che deve includere necessariamente il titolo in corsivo (con eventuale nota esplicativa del contenuto presentato) e, tra parentesi, la fonte da cui provengono.
Corredo cartografico
Nelle carte e nei cartogrammi, anche se elaborati dal candidato, oltre alle informazioni di cui sopra (relative alla iconografia più in generale) devono essere sempre indicati scala grafica e orientamento. Tali materiali devono essere sempre funzionali al discorso scritto e richiamati in forma abbreviata all’interno del testo - per esempio (Fig. 1) - laddove si fa riferimento ad essi, e devono essere impaginati nel punto più vicino alla loro prima citazione.
Esempi di didascalie
Fig. 1 – Il Caucaso, area di confini etnici e di penetrazione islamica (da A. VALLEGA, 1994, p.199).
Tab. 1 – La popolazione delle Repubbliche Caucasiche (Fonte: ONU, 1999).
Fig. 2 – Corporación Cooperativa de Mondragón nel mondo (Fonte: www.mondragon.mcc.es/english/mcc/mccmundo.html, data di consultazione)
Fig. 3 – Stralcio della Carta dell’Africa orientale, 1:1.000.000, datata 1864 e allegata a W. MUNZINGER, Ostafrikanische Studien, Basilea, Schwa-be, 1883.
Regole di scrittura in Geografia
- Mezzogiorno, Meridione, Oriente, Occidente, Sud, Nord ecc., si scrivono maiuscoli quando indicano il nome proprio dell’area geografica (es.: i problemi del Mezzogiorno d’Italia; il viaggio in Oriente; il sottosviluppo del Sud del Mondo).
- Terra: quando è nome proprio di pianeta si scrive maiuscolo.
- Nazione, Stato, Paese, Repubblica, Regno ecc.: si possono scrivere minuscoli o maiuscoli (seguendo sempre un criterio di uniformità). Sono invece certamente maiuscoli quando costituiscono parte del nome di un’entità politica, di un’organizzazione ecc. (es.: le Nazioni Unite, i Paesi non allineati).
- I secoli si possono scrivere con il numero romano aumentato di uno e con la parola maiuscola (es.: il sec. XX = il Novecento); i decenni si scrivono con la maiuscola o preceduti da apostrofo (es.: anni Novanta = anni ’90).
- Regione: si scrive con la maiuscola solo quando si riferisce al nome dell’organismo amministrativo (es.: la Regione Emilia Romagna ha sede a Bologna).
- Geografia si scrive con la maiuscola solo quando la parola costituisce nome proprio di un istituto, di una società, di un corso universitario ecc. (es.: la Società di Geografia ha sede a Roma).
- I sostantivi geografici (mare, monte, fiume, passo, valle, oceano, isola, penisola ecc.) vanno in genere in minuscolo salvo i casi in cui siano parte del nome proprio geografico (es.: Pianura Padana, Mont Saint Michel, Alpi Orobie, ecc.).
Per ulteriori indicazioni potete consultare:
https://elearning.unipd.it/scienzeumane/mod/book/view.php?id=26099&chapterid=1632
Proposte di tesi, tirocini e stage
- Scriviamo una guida turistica. "Torino e l'identità culinaria: alla scoperta del vitello tonnato piemontese" (TRIENNALE)
- Esodo dall'Egitto: geografia e archeologia di un viaggio che non fu mai compiuto (TRIENNALE)
- La geografia del nazismo (MAGISTRALE, solo per studenti e studentesse di TEDESCO)
- Scriviamo una guida turistica. "Bagna Caoda day: percorsi di turismo lento" (TRIENNALE)
- Sudan, il conflitto dimenticato (TRIENNALE o MAGISTRALE)
- Scriviamo una guida turistica. "Il settembre astigiano: non soltanto Palio" (TRIENNALE)
- Scriviamo una guida turistica. "Non è pizza bianca! Percorsi liguri alla scoperta della focaccia" (TRIENNALE)
- Geografia e letteratura: Israele negli scritti letterari (TRIENNALE o MAGISTRALE)
- Geografia della religione e geopolitica: il ruolo della religione nella politica israeliana (MAGISTRALE, tesi ricerca)
- Geografia delle religioni: le divinità al femminile (MAGISTRALE, tesi di ricerca)